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Dov’è volato il mio ragazzo
di Yannis Ritsos
Dov’è volato il mio ragazzo? Dov’è andato? Dove mi lascia?
La gabbia è rimasta senza uccello, senz’acqua la fontana.
Perché non sei rimasto nella tua casa bianca, amore,
saresti stato il mio padrone, il mio passerotto,
ti avrei offerto sul palmo chicco a chicco la mia vita,
sarei vissuta alla tua ombra, mio albero gagliardo.
Non ti sei fermato a prendere il tesoro di nessuna ragazza;
sei sempre corso avanti, splendido cavaliere.
La tua felicità era donare, la tua gloria
Sollevare da terra oppressi e sofferenti.
Dolcezza mia, hai regalato al mondo tutta la tua ricchezza
Tutto hai donato, lasciando me senza calore.
Figlio, non so se devo chinarmi, spezzarmi il cuore
o rimanere eretta a dire la tua gloria.
A volte sgrano come un rosario le tue grazie,
altre volte lego insieme i singhiozzi in un lamento.